Il Piccolo Teatro di Milano festeggia il suo settantesimo compleanno con una nuova illuminazione architetturale, donata dallo
studio CastagnaRavelli (progetto illuminotecnico) e iGuzzini (soluzioni d’illuminazione). L’accensione ha avuto luogo il 23 novembre alle 18:30, appena prima del debutto del
Giardino dei ciliegi di Anton Cechov - uno degli appuntamenti più attesi della stagione.
“
Siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di questo importante progetto culturale e sociale. Un intervento che riconferma il nostro impegno nel mettere a disposizione la cultura della luce e sistemi di illuminazione di ultima generazione per consentire alle persone di apprezzare al meglio un luogo così importante per la società”, ha dichiarato Paolo Guzzini, vicepresidente di iGuzzini Illuminazione, ricordando la liaison che lega la tradizione teatrale recanatese al Piccolo di Milano. Dopo un lungo periodo di inattività del Teatro Persiani di Recanati, la sua riapertura al pubblico, avvenuta nel 2004, era stata affidata infatti alla direzione artistica del Piccolo Teatro di Milano.
“La nuova illuminazione del Teatro Strehler è un modo per restituire alla città il senso di uno spazio, recuperando lo spirito del progetto originario, ricollegandosi alla grande utopia concepita da Strehler e Zanuso, una ‘fabbrica del teatro’, fabbrica dei sogni e delle idee”, ha commentato
Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro di Milano. Un intervento di valorizzazione di un’architettura simbolo, espressione di quel teatro inteso come spazio totale dal regista Giorgio Strehler e dall’architetto Marco Zanuso.
Illuminare l‘edificio nella sua interezza, enfatizzandone la stratificazione volumetrica e la varietà materica, è quanto si propone la nuova regia luminosa progettata da Paolo Castagna e Gianni Ravelli. L’ingresso principale del teatro è segnalato dai fasci di luce calda (con temperatura colore pari a 3000 K) dei proiettori
iPro a plafone, mentre sistemi lineari a led
Linealuce Mini e
Platea Pro (rispettivamente posizionati al primo e terzo livello) ne illuminano le intere facciate in laterizio esaltandone la texture materica con una luce radente Warm White (pari a 3000 K). Le coperture in rame sono invece illuminate dalla luce fredda (pari a 4000 K) degli apparecchi Platea Pro e iPro
, rispettivamente posizionati al secondo e quarto livello. Proiettori
micro iPro, infine, illuminano la scultura bronzea che impreziosisce Largo Greppi, la
Torre a Spirale di Arnaldo Pomodoro. Il nuovo impianto di illuminazione produrrà un risparmio energetico del 60% rispetto al precedente.