Giovedì 27 luglio verrà presentato in anteprima dalle ore 10 alle 23.30, nello spazio espositivo allestito a Piazzale Collenuccio a Pesaro, aVOID, un prototipo abitativo in miniatura realizzato dal giovane architetto pesarese Leonardo Di Chiara. Da qui, l’innovativa soluzione abitativa diventerà poi protagonista di un viaggio attraverso l’Europa, a partire da Italia e Germania, che la completerà nelle sue parti mancanti per poi esporla alla mostra del Bauhaus Campus a Berlino.
Parte del progetto artistico-architettonico e di ricerca scientifica “aVOID - Tinyhouse University Headquarters”, la casa mobile su ruote – comunemente definita
tiny house dal movimento che inventò la tipologia negli anni ’70 – rappresenta una riflessione sul tema dell'abitare in spazi minimali. Realizzata in forma di prototipo nell’ambito delle attività promosse dall'associazione no-profit Tinyhouse University per l'esposizione internazionale Bauhaus Campus presso il Bauhaus Archiv - Museum of Design di Berlino, aVOID costituisce il primo di venti moduli mobili di un villaggio temporaneo, allestito da maggio 2017 a marzo 2018 e avente l’obiettivo di stimolare il dibattito su temi d’interesse sociale come la sostenibilità, la città, lo spazio urbano e l’integrazione etc. I risultati conseguiti durante tale periodo di ricerca costituiscono la base conoscitiva di un percorso di divulgazione a tappe che sarà promosso poi dalle singole abitazioni autonomamente a partire dalla fine del Campus.
iGuzzini ha supportato l’iniziativa del giovane pesarese attraverso l’illuminazione degli interni della casa, di cui reinterpreta il concept minimalista e l’attenzione al dettaglio. Così, come gli oggetti a uso personale sono nascosti nello spessore delle pareti, l’illuminazione sembra provenire da una fonte invisibile con gli incassi
Laser Blade e
Laser del controsoffitto che generano una luce generale omogenea, calda e altamente confortevole. I proiettori
Front Light, installati all’interno della struttura su un binario incassato, permettono di adeguare l’orientamento del flusso luminoso all’uso e di evitare problemi di manutenzione e di trasporto che potrebbero invece essere causati da un’installazione di proiettori esterni. Il tutto concentrato in soli 9 metri quadrati, ispirati alla ricerca dell’essenziale del
Less is More, in cui il design minimale degli interni si integra perfettamente con la luce sprigionata dall’architettura stessa.
Prodotti utilizzati:
Laser,
Laser Blade High Contrast,
Front Light.