Il College du Ban

Nel 2018 all’interno del College du Ban a Vagney alcuni movimenti strutturali fanno temere un cedimento della soletta. L’edificio viene quindi immediatamente evacuato e le lezioni trasferite nei locali della scuola secondaria di Saulxures-sur-Moselotte. 
 
Nel Marzo 2019 viene indetto un concorso di architettura che nell’ottobre dello stesso anno vede vincitore lo studio lionese Tectoniques.  
Nel 2020 iniziano gli studi per la gestione del progetto, per la rimozione dell'amianto dal vecchio college, che risaliva al 1974; in seguito si procede con l’abbattimento e le gare per la costruzione che inizia nel maggio 2021. Il 3 gennaio 2023 il nuovo college apre le sue porte agli studenti. 

Lo Studio Tectoniques ha vinto il concorso e ha creato un team con gli architetti associati LSW e SQUAD, Perrin structures bois, Jean-Baptiste Lestra paysagiste ed Egènie per il monitoraggio ambientale; team che ha fatto scelte architettoniche e costruttive orientate alla semplicità.  
Il progetto è segnato dalla volontà del Consiglio di Dipartimento di garantire una costruzione con un approccio ambientale globale. Tutti i soggetti coinvolti hanno avuto come obiettivo finale un edificio sostenibile e con prestazioni energetiche migliori rispetto agli standard attualmente stabiliti. Si sono scelti materiali prevenienti da territorio per ridurre l'impronta di carbonio della scuola e per contribuire all’economia locale: 11 delle 13 aziende selezionate in seguito alla gara d'appalto avevano sede nei Vosgi. 
 
Considerati i rigori del clima, l'edificio è stato progettato per essere compatto, con una limitata superficie di dissipazione del calore e quindi con un limitato fabbisogno energetico per il riscaldamento: i consumi dovrebbero attestarsi sui 25 kWh/mq all'anno. Il riscaldamento proviene direttamente dalla rete di riscaldamento di Vagney che a sua volta è alimentata per il 90% da una caldaia a biomassa. 
 
Tutte le aree beneficiano di un generoso apporto di luce naturale, compresi i corridoi, grazie a tettoie e lucernari orientati a nord, contribuendo così al benessere degli occupanti e limitando il ricorso all'illuminazione artificiale durante la maggior parte della giornata. 
Quando necessaria l’illuminazione artificiale è affidata ad apparecchi ad incasso a LED, della serie Laser Blade che sono stati scelti nella versione a 5, 10 e 15 celle, con ottiche General Lighting e Wide Oval per ricreare durante le ore serali l’atmosfera di luce generale, diffusa ed omogenea che si ha durante il giorno. Gli incassi sono installati su controsoffitti tutti fonoassorbenti ma dall’aspetto diverso: per tutta l’ampia area di accoglienza e smistamento, l’Agorà, come viene chiamata, per esempio si è scelto un controsoffitto fatto a listelli di legno; nella biblioteca si trova invece un controsoffitto forato, nei corridoi fra le aule e in alcune aule si è scelta la lana di legno. L’apparecchio Laser Blade si inserisce perfettamente in tutte queste tipologie diverse e costituisce un elemento di omogeneità estetica. In alcuni corridoi si è optato invece per proiettori Palco a basetta.