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“Pedrali60, we design a better future”. Pedrali Pavilion 15 Settembre 2023-10 Novembre 2023

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Nel 2023 Pedrali ha compiuto 60 anni dalla sua fondazione, un’occasione per festeggiare la storia di due generazioni guidate da una visione comune, quella di progettare e produrre arredi di qualità che possano durare nel tempo e che portino la bellezza nei luoghi in cui viviamo. 
Per questa ricorrenza è stata pensata la mostra “Pedrali60, we design a better future”, curata da Luca Molinari Studio, che è stata aperta e visitabile, non solo per collaboratori e architetti appartenenti alla community Pedrali, ma anche a scuole, clienti e cittadini. 
La mostra era allestita all’interno del Pedrali Pavilion, progettato da AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi, presso l’headquarters di Mornico al Serio, concepito come uno spazio nuovo, eredità a ricordo di questo anniversario. L’illuminazione dell’architettura e dell’esposizione è stata affidata allo Studio Switch.  

L’intera struttura, un ampio tetto sopraelevato su solide “gambe” di legno (larice ed abete), certificato Pefc, un materiale che abbraccia sia la tradizione artigiana che l’innovazione produttiva. Il progetto incontra la volontà dell’azienda di realizzare un’architettura temporanea, destinata ad avere una “second life” sempre all’interno del Campus Pedrali. Ne è derivato quindi uno studio di tutti gli elementi costruttivi basato sulla prefabbricazione, per consentire da un lato l’ottimizzazione dei tempi di realizzazione, dall’altra la semplificazione delle operazioni di montaggio e smontaggio.  

Entrambi i fronti del padiglione sono aperti, consentendo alla luce naturale di fluire nell’ambiente. Durante la notte l’illuminazione, il cui concept è stato elaborato dallo Studio Switch, è affidata a proiettori Palco e Palco InOut, Low Voltage e Main Voltage, oltre a plafoni Laser Blade InOut.   

Al piano espositivo rialzato si accede attraverso una scala in legno con larghi scalini che assolve alla doppia funzione di punto di accesso alla mostra e di tribuna dove sostare o sedersi per partecipare a presentazioni ed eventi. Per questo motivo Studio Switch ha messo a punto 3 diversi scenari: luce di accoglienza e sulle sedute per la platea; luce per le scale che grazie all’uso di fasci ellissoidali funge da segnalazione per le scale di ingresso; luce d’accento per il relatore e la quinta di accoglienza con il logo del 60°.  

Tutta l’illuminazione dell’atrio è pensata come un’ascensione con valori di illuminamento in crescendo che culminano con l’ingresso all’esposizione. Tutti questi effetti sono stati ottenuti con proiettori Palco InOut installati a basetta con ottica medium e temperatura colore di 3000 K che sottolinea il tono caldo del legno utilizzato 

Il percorso di visita alla mostra “Pedrali60, we design a better future” inizia oltre la quinta che si trova in cima ai gradini, in un ampio spazio privo di elementi strutturali accessori e partizioni divisorie. AMDL CIRCLE ha disegnato due lunghi elementi espositivi in legno, di 20 metri ciascuno, che guidano i visitatori attraverso un racconto lineare e fungono da supporti bifacciali: da un lato sono esposti i prodotti, gli attrezzi, i cataloghi e le immagini che rappresentano il mondo Pedrali, dall’altro sono ospitati i monitor per i contenuti multimediali. I piedistalli in legno, tra i portali ad arco, valorizzano i pezzi di design più iconici che rivelano la maestria e l’abilità produttiva dell’azienda. 

Per l’esposizione lo Studio Switch ha impostato l’illuminazione artificiale attorno a due essenziali barre di binario superrail che ha anche una emissione Up, su cui sono installati proiettori Palco LV con ottiche Wide Flood. Le due linee dei binari seguono l’andamento dell’esposizione. Non è stata prevista, volutamente, una terza linea al centro data la presenza degli schermi e si sono creati livelli di illuminamento diversi tra i corridoi esterni e quello centrale. La luce indiretta dell’emissione up del binario, rischiara la struttura attenuando l’effetto “caverna” che si sarebbe creato usando solo luce diretta, oltre a far leggere complessivamente l’architettura.    
La luce d’accento per le opere esposte è calibrata e controllata seguendo le geometrie espositive e creando gerarchie luminose tra il camminamento, meno illuminato, e gli oggetti esposti.  

Tramite una seconda scala si scende poi nel portico al piano terra, dove la mostra “Pedrali60, we design a better future” continua con “La Foresta dell’Immaginazione”, una selva di specchi intervallati da pannelli con i ritratti delle persone della comunità Pedrali illuminata da proiettori Palco InOut Ø 119 mm, con ottica medium, installati a basetta.  

Il porticato al piano terra è uno spazio intermedio tra l’interno e l’esterno, ispirato agli antichi loggiati dei palazzi pubblici, un tempo fulcro della vita civile nei comuni dell’Italia settentrionale, per restituire ai visitatori un luogo dove passeggiare, interagire, sostare al riparo dagli eventi atmosferici. Lo spazio ospitava la seconda parte della mostra “La Foresta dell’Immaginazione” e in questo spazio più aperto sono stati invece utilizzati dei plafoni Laser Blade InOut, con ottica Wide Flood per creare un’illuminazione diffusa ed omogenea. La difficoltà principale per l’illuminazione di questa zona è stata controllare la luce in modo da evitare abbagliamenti molesti per i visitatori considerando che ci sono specchi sospesi. Il problema è stato risolto dallo studio Switch utilizzando ottiche ellissoidali e curando la corretta inclinazione di ogni singolo proiettore. Il visitatore è invitato a seguire il percorso delineato dalle luci e ombre che danno rilievo alle stampe che raccontano la storia di Pedrali.  


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Richiesta informazioni

  • Anno
    2023
  • Committente
    Pedrali
  • Progetto architettonico:
    AMDL e Michele De Lucchi
  • Progetto Illuminotecnico:
    Studio Switch
  • Fotografo
    Paolo Carlini