Projects grande sensibilità luministica del maestro, che si ritrova anche nelle scene di battaglia, nei ri lessi delle armature colpite dai raggi solari. Nel corso del 2018 il Polo Museale della Toscana decide di affrontare le problematiche legate all’aggiornamento dell’impianto illuminotecnico, realizzato nel 2000 al termine del lungo intervento di restauro durato 15 anni che ha risolto i gravi problemi conservativi del ciclo di Piero della Francesca grazie all’impegno congiunto della allora Soprintendenza ai Beni Ambientali Architettonici Artistici e Storici di Arezzo e dell’Opi icio delle Pietre Dure di Firenze, con l’ulteriore collaborazione di molti altri Istituti di ricerca, di studiosi, scienziati e specialisti. Di fronte all’evoluzione tecnologica attuale, l’impianto messo a punto ormai quasi 20 anni fa, era inadeguato, soprattutto per gli aspetti energetici e di manutenzione. Nel 2000 infatti, l’illuminazione della cappella era stata risolta con la realizzazione di un elemento costituito da una piattaforma ovale su cui erano stati installati giunti cardanici per l’orientamento delle sorgenti alogene a bassa tensione con ri lettore dicroico, posta all’altezza di circa 2 metri sorretta da quattro elementi verticali. Le possibilità offerte dall’avvento del LED hanno suggerito al Polo Museale della Toscana la ricerca di una nuova soluzione, che permettesse in particolare: il recupero della spazialità originaria della cappella, attraverso l’eliminazione del corpo illuminante 2019 – Arezzo \ Italia centrale; risparmio energetico; manutenzione facilitata dell’impianto; migliore resa cromatica, con la mitigazione dell’impatto delle lacune pittoriche. iGuzzini è stata quindi invitata a sostenere come sponsor l’intervento: l’invito è stato accolto, perché perfettamente riconducibile al programma Light is Back. Al termine di una lunga serie di sopralluoghi e approfondimenti di studio che hanno portato alla redazione di un progetto illuminotecnico a cura dell’architetto Antonio Stevan, si è arrivati all’individuazione dell’apparecchio Palco, montato su binario Low Voltage, tra i più compatti del mercato ma dotato di un’ampia serie di ottiche e di potenza installata comparabile a quella di proiettori 136 Light is back, dopo aver riportato la luce di Giotto e le opere di Tintoretto nella scuola Piero della Francesca Confronto fra il prima (a sinistra) e il dopo (a destra) nella scena dell'incontro tra Salomone e la Regina di Saba. Con la nuova illuminazione risulta migliorata sia la percezione dei colori che la nitidezza della scena stessa. su l'Ultima Cena di Leonardo, la Cappella Scrovegni di San Rocco, interessa ora il grande maestro Per leggere la v ersione completa di Lighthinking 03 -Urban, compila il form qui sotto.

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