135 03 La presenza di San Francesco nella zona di Arezzo è attestata a partire dal 1211 e sempre in questa zona, precisamente sul monte della Verna, mentre si trovava in silenzio e preghiera il Santo riceve nel 1224, le Stimmate. Nel 1226 il Santo muore e solo due anni dopo, nel 1228, viene canonizzato. Così, in questa area, nella seconda metà del XIII secolo, il culto del santo umbro si diffonde ampiamente, anche attraverso la fondazione di cappelle e chiese a lui dedicate, e una presenza sempre più rilevante dei frati suoi seguaci. Nel 1290, proprio nella città di Arezzo iniziano i lavori di edificazione di quella che diventerà la Basilica di San Francesco. Caratterizzata da una facciata incompiuta – la Basilica a navata unica custodisce un notevole patrimonio di opere d’arte di varie epoche, affreschi e dipinti murali, oltre alla bellissima vetrata policroma del grande oculo aperto sulla facciata, realizzata nel 1524 da Guillaume De Marcillat. La Basilica di San Francesco è universalmente nota perché accoglie uno dei capolavori della pittura rinascimentale, il ciclo di dipinti murali con la Leggenda della Vera Croce , ispirata alla Legenda Aurea di Jacopo da Varagine, realizzato sulle pareti della Cappella Bacci da Piero della Francesca probabilmente tra il 1453 ed il 1459. La cappella apparteneva ai Bacci, ricca famiglia di mercanti aretini che avevano inizialmente affidato al fiorentino Bicci di Lorenzo il compito di decorarla. Egli dipinse i quattro Evangelisti sulla volta, i due Dottori della Chiesa nel sottarco e il Giudizio Universale sull’arco trionfale della cappella. Nel 1452 Bicci morì e gli subentrò nell’incarico Piero della Francesca. La Leggenda della Vera Croce riassume tutte le caratteristiche peculiari della sua pittura: una rigorosa struttura spaziale prospettica, la rappresentazione di figure grandiose immerse in un’atmosfera dalla luminosità diffusa, sottile, astratta; contrasti cromatici netti fra toni caldi e toni freddi utilizzati per sostanziare lo spazio per mezzo della luce. Nel Sogno di Costantino in particolare, il bagliore che accende la scena rivela la Le caratteristiche peculiari della pittura di Piero della Francesca presenti negli affreschi di Arezzo brillano ora sotto una nuova illuminazione. Light isBack su Piero della Francesca Arezzo \ Italia

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