Lighthinking Space

Tra 2022 e 2023  il terzo piano dell’edificio progettato da Mario Cucinella come headquarter iGuzzini e che originariamente era riservato agli uffici direzionali è stato oggetto di un intervento architettonico affidato a APML Architetti.
Questa area è così diventata Lighthinking Space, nome scelto attraverso un sondaggio interno all’azienda; area pensata per la socialità e il lavoro che vuole trasmettere i concetti di  trasparenza, inclusione, condivisione e proprio per questo motivo è aperta a tutta la community iGuzzini.
Lighthinking Space è stato progettato per essere un luogo capace di soddisfare esigenze professionali e benessere delle persone. E’ un luogo che racconta inoltre la nuova visione aziendale dove la storica vocazione illuminotecnica dell’azienda evolve per creare prodotti adatti anche ai contesti living.
Nei 400 mq a disposizione si possono organizzare meeting, si può  lavorare in team, seguire un corso, ma anche prendersi una pausa di divertimento e relax con i colleghi o, ancora,  trovare un momento di concentrazione e ispirazione sfogliando un libro o una rivista. 
Ci sono infatti 5 aree tematiche, ognuna dedicata a un valore aziendale – Beauty,  Humanity, Innovation, Integrity, Openness – e identificata da un colore specifico, che si declina su finiture e arredi.

Tutte le isole sono dotate di monitor; angoli lounge e conversazione si alternano all’aula presentazioni, alla sala meeting con sistema audio-video e lavagna interattiva, alle 2  kitchenette, alle  zone biblioteca/emeroteca con pubblicazioni che si possono anche chiedere in prestito –  magazine e volumi di architettura, design, arte e testi dedicati alla formazione personale, narrativa -  anche in lingua inglese-  e libri per bambini. Tutta l’area può ospitare fino a 50 persone contemporaneamente.
I valori sono raccontati anche da pannelli double-face che raffigurano 5 grandi maestri del design e dell’architettura con un loro prodotto disegnato per l’azienda: Gae Aulenti (Cestello), Michele De Lucchi (Venaria), Renzo Piano (Le Perroquet), Gio Ponti (Polsino), Jean Michel Wilmotte (Linealuce).
Le piante, gli arredi colorati e le tecnologie multimediali rendono Lighthinking Space un luogo da vivere in cui la luce, la qualità dell’aria, il comfort acustico favoriscono il benessere delle persone: un approccio che evolve le soluzioni applicate nell’edificio del 1998, opera di Mario Cucinella Architects, che già 25 anni fa aveva applicato principi ambientali come illuminazione naturale, modulazione della temperatura, riduzione del consumo energetico.
Il Lighthinking Space è un progetto esemplificativo dell’illuminazione che presta attenzione alla sostenibilità: tutti gli apparecchi installati infatti sono dotati di sensori di intensità luminosa e movimento per regolare le accensioni e le dimmerizzazioni in base al movimento e alla quantità di luce naturale presente. La tecnologia di Organic Response, in modo semplice ed intuitivo, rileva il dato di occupancy e permette di valutare quali aree e quando sono impegnate. La luce artificiale può così autoregolarsi in modo intelligente sia integrandosi con la luce naturale, sia in base all’uso effettivo degli spazi.  
La presenza di beacon permette invece di inviare informazioni utili ai visitatori tramite push notifications (testuali e/o vocali) della App Jiminy che funziona con tutti i prodotti bluetooth iGuzzini. Sia occupancy sia Jiminy utilizzano il cloud ed offrono il grande vantaggio di poter essere visualizzati e gestiti anche da remoto. La luce diffusa è fornita dagli apparecchi miniaturizzati Laser Blade XS High Contrast installati su binari Superrail, i proiettori Palco creano le note d’accento, la vegetazione è valorizzata da Underscore InOut applicato all’interno dei vasi. I pannelli fonoassorbenti e gli apparecchi Light Shed in versione sound absorbing migliorano ulteriormente le condizioni ambientali garantendo un elevato comfort acustico.