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Dopo circa un anno di lavori, la Chiesa e il Museo di Orsanmichele a Firenze tornano a nuova vita grazie a nuovi restauri e alla nuova illuminazione.
Si è svolta ieri, 15 gennaio la conferenza stampa che ha annunciato la riapertura al pubblico a partire dal 19 gennaio. Sono intervenuti il Sindaco di Firenze Dario Nardella, S.E. Cardinale Giuseppe Betori, la Soprintendente Antonella Ranaldi, la curatrice del museo di Orsanmichele Benedetta Matucci, gli architetti Tommaso Barni e Fabrizio Natalini, la Direttrice dei Musei del Bargello Paola D’Agostino.
Durante la conferenza è stato più volte evidenziato il ruolo centrale dell’illuminazione, pensata per conferire uniformità stilistica agli interni ed esaltare la bellezza delle opere d’arte. Il concept di lighting design messo a punto da Guido Bianchi dello studio Rossi Bianchi lighting design, con apparecchi iGuzzini, ha contribuito in maniera decisiva alla valorizzazione del complesso.
All'interno di Orsanmichele - nato come loggia per la vendita del grano con due piani di magazzino, poi trasformato in luogo sacro - è possibile ammirare il tabernacolo dell’Orcagna che protegge il dipinto “Madonna con Bambino” di Bernardo Daddi e le tredici statue opere di Ghiberti, Donatello, Andrea del Verrocchio, Baccio da Montelupo, Giambologna, Piero di Giovanni Tedesco, Niccolò di Pietro. Nel nuovo allestimento le sculture tornano a interagire con il pubblico, come quando si trovavano nelle nicchie esterne e incrociavano lo sguardo dei passanti.
Il progetto di valorizzazione è stato commissionato da Musei del Bargello e promosso dal Ministero della Cultura, con la firma degli studi Map Architetti e Natalini Architetti.