Il progetto, parte di una più ampia strategia regionale di efficientamento energetico delle aree archeologiche del territorio e realizzato grazie alla sinergia tra il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e il Gruppo Metaenergia, impiega tecnologie iGuzzini per le soluzioni di illuminazione. Gli apparecchi scelti, di minimo ingombro visivo, temperatura di colore calda (2900-3000 K) e ottima resa cromatica, hanno permesso di esaltare le peculiarità architettonico-paesaggistiche e di
estendere alle ore serali la fruibilità di uno dei luoghi più affascinanti della storia antica. L’impiego di soluzioni innovative – confluite in circa 500 metri di linea di luce
Underscore InOut e 113 proiettori della serie
Woody – consente di ottenere effetti luminosi uniformi e prestazioni inalterate nel tempo
senza provocare inquinamento luminoso, fenomeno contro il quale iGuzzini si batte fin dagli anni Novanta. Il nuovo sistema di illuminazione genera inoltre un
risparmio energetico dell’80% rispetto al precedente e un conseguente contenimento dei costi di gestione. “E’ un onore per me e l’azienda che rappresento essere qui stasera”, ha dichiarato il CEO di iGuzzini
Andrea Sasso, evidenziando come “da oltre 20 anni iGuzzini Illuminazione mette a disposizione la propria cultura della luce e i propri apparecchi all’interno di progetti internazionali che consentono alle persone di meglio apprezzare luoghi iconici e opere artistiche nel mondo.” A conferma, ancora una volta, del consolidato impegno del Gruppo nel
valorizzare, attraverso la luce, i luoghi dell’arte e della cultura, esaltarne le potenzialità espressive e salvaguardarne memoria e integrità.