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Anche la luce può aiutare a vivere l’arte oltre ogni disabilità

Il senso dell’arte

iGuzzini partecipa all’iniziativa “Il senso dell’arte”

Dal 20 al 22 aprile 2018, Bergamo e la sua provincia diventano teatro di incontri, eventi e itinerari per vivere e condividere l’arte oltre ogni disabilità. Nell’anno Europeo del patrimonio culturale 2018, l’associazione inChiostro. Itinerari e incontri d’arte ha promosso l’iniziativa “Il senso dell’arte” con l’obiettivo di sensibilizzare operatori e pubblico sul tema dell’accessibilità dei beni culturali, intesa come “un diritto di cui tutti gli abitanti del mondo devono poter usufruire in modo paritario” (Codice Mondiale di Etica del Turismo, Art 7, OMT). Nell’occasione è stata presentata l’App inChiostro ideata per rendere l’arte accessibile ai portatori di disabilità visive o uditive.

Nella mattina di Venerdì 20 Aprile si è tenuto presso l’Abbazia benedettina di San Paolo d’Argon (BG) il primo convegno della rassegna rivolto a coloro che operano in ambito museale e culturale, al fine di conoscere e condividere esperienze e progetti di accessibilità e inclusione sociale. Durante le attività laboratoriali previste a seguire, i partecipanti hanno potuto sperimentare azioni e strumenti finalizzati all’accessibilità dei beni culturali. In questa prima edizione, particolare attenzione è stata rivolta ai problemi e alle necessità di chi è affetto da deficit visivi.

Tra i relatori si è inserita la testimonianza di Piergiovanni Ceregioli, Cultural Research Center Director di iGuzzini, che ha rivolto l’attenzione sul progetto Conoscere la forma. Nato nel 2006 in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Restauro e il Museo Tattile Statale Omero - prima istituzione museale italiana rivolta ad un pubblico di non vedenti e ipovedenti- il progetto si sviluppa secondo due direttrici: forme da toccare e forme da vedere e ruota attorno alla copia della statua bronzea della famosa statua greca del Satiro Danzante, rinvenuta alla fine degli anni ‘90 nel Canale di Sicilia. Dalla sua creazione, Conoscere la forma è stato presentato in tre diverse sedi - Milano, Parigi (Museo del Louvre) e Praga - coinvolgendo autori diversi a dare la loro lettura dell’opera attraverso la luce. Nell’ambito di forme da toccare, la copia del Satiro, realizzata grazie all’intervento dell’Istituto Centrale di Restauro, è stata messa a disposizione dei non vedenti e degli ipovedenti per essere toccata e percepita usando gli altri sensi; mentre nell’ambito di forme da vedere, si è voluto dimostrare attraverso esempi concreti quanto la luce incida sulla percezione delle opere.

Durante l’intervento è stato ribadito il desiderio di iGuzzini di contribuire a rendere l’arte accessibile a tutti grazie alla luce, un impegno che si concretizzerà anche attraverso il nuovo impianto d’illuminazione del Museo del Satiro a Mazara del Vallo, realizzato in sinergia con il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, che inaugurerà a Giugno. In quell’occasione il progetto Conoscere la forma verrà replicato sull’opera originale grazie al contributo di alcuni autori che saranno chiamati a creare la loro interpretazione luminosa sul capolavoro.
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